CONCLUSIONI

 

Dall'analisi dei dati abbiamo dedotto che la variabilità delle ghiande non è casuale ma segue una logica evidenziata dalla forma a campana dei grafici (curva di Gauss). Questa caratteristica vale per tutti i grafici indipendentemente dalle classi diametriche scelte.

I grafici mostrano che le colonne interne che rappresentano la mediana e la moda sono le più frequentate, mentre le colonne esterne meno; grazie a questo deduciamo che la natura privilegia i valori medi rispetto a quelli esterni.

 Come si leggono le tabelle:

14

34

34/98

34,7

44,9

476,0

14 = classi diametriche: questa classe raggruppa tutte le ghiande che hanno diametro maggiore di 13 fino a 14 mm.

34 = frequenza assoluta: quante ghiande sono comprese nella classe .

34/98 = frequenza relativa: ghiande della classe rispetto al totale.

34,7 = frequenza percentuale: se le ghiande fossero 100, circa 35 farebbero parte della classe fino a 14 mm. Si legge anche come probabilità; se prendo una ghianda a caso ho circa il 35 % di probabilità che appartenga alla classe 14 mm.

44,9 = somma delle frequenze: questo valore indica che 45 ghiande su 100 hanno un diametro compreso tra 11 e 14 mm

476 = media ponderata: rappresenta "l'importanza" della classe perché è il prodotto della frequenza per la classe.

Indice

tabelle